Scrivo perché fin da bambina è stato l’unico modo
per raccontare ciò che provo in profondità

Biobibliografia                   

Di semplici origini, appartata poetessa, scrittrice, con qualche incursione nella critica e nella traduzione si è laureata in letterature straniere moderne a La Sapienza di Roma nel 1978 e poi specializzata in Counseling professionale nel '94 e Poetry Therapy nel '96 negli Stati Uniti. Nel '95 ha fondato Laubea associazione italiana di poesia nella psicologia tramite la quale ha organizzato diversi eventi.

Ha pubblicato La maschera della Gioconda, Terre d’anima, La volpe blu, Serrata a ventaglio, Quadernetto Dalit, reportage di viaggio e poesie sulla condizione degli Intoccabili in India. Il romanzo-poesia Venere Minima, l’antologia con testo a fronte inglese Mindskin A selection of poems 1985-2010 - Chelsea Editions New York, 2011. Dalla sua amicizia con Alfredo De Palchi, poeta italiano vissuto per 60 anni negli Stati Uniti, è nata una corrispondenza in versi Intuire come Possedere pubblicata nel 2013 sulla rivista americana Italian Poetry Review.

Sono andate in scena due storie in teatro danza il Re dei danzatori e Come filigrana scomposta – racconto d’amore tango e poesia.

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Intervista Università di Siena 2025 sul libro di racconti
"Le Nessuno"

Maggio 2025

Marettimo (TP)
Estate 2023

- È seguita intervista su RAI 3
- La cura e l'organizzazione dell'evento
è stata della fotografa Mariangela Rasi

La mia poesia ha sempre un interlocutore immaginario singolare o plurale, è la poesia stessa che interrogo continuamente nel rapporto con ciò che avviene
Antonella Zagaroli

Ultime Poesie

"Le Nessuno" - Racconti
Aprile 2025
ogni racconto è preceduto da una poesia
Alcuni esempi

Cola sulle scarpe
Cola sull’asfalto
oscilla
anche sulle ruote d’una macchina
risale, fra le rughe dei visi
modifica lo sguardo diventa viola,
è il taglio insanguinato, l’odio.

2015


Inshallah nel cielo di fuoco
Il bambino sfigurato
affamato
spaventato
sporco, nelle favelas
nelle periferie delle grandi città.
Sei il bambino che urla
spaccia, urla, uccide, muore
assassinato nel cuore e nel corpo
davanti al videogioco
solitario
nella speranza di vivere.

2017


Anima rotonda che scivoli
sopra i sassi del fiume
dopo da cascata. Mostra la strada
il passo agevole
il futuro ai Senza Nome,
spegni i microfoni ai potenti,
palloni che si sgonfiano
nella grammatica della storia.

2024

Invecchiata storia
Tu che racconti sino alla pelle
Gli insuccessi dell’orologio materia

Spiegami perché la folla
Acclama ventriloqui tiranni.
A me che urlo anche nel sonno

Contro vecchie e nuove dittature
Se puoi, Storia
Sussurrami una speranza ancora.

2022



Solchi d’aratro e d’acqua
i versi dei poeti, singhiozzi
soffocati da voci a percussione
battono chi si nasconde

fra menti di plastica
dentro le smorfie quotidiane.
Invasi i pensieri annaspano
verso la riva più vicina.

I poeti si diradano, stanchi.

La poesia lotta per il suo respiro.

2023

 

Antonio Cipriani, breve nota su "Le Nessuno"

“Cammina senza tempo, Antonella con la testa di parole e pensieri come nuvole. Talvolta sensuali, delicate appena appena sdraiate all’orizzonte, altre cupe, gonfie di pioggia. Parole, pensieri e nuvole di memorie, di antichi appunti e desideri che solcano di mistero la narrazione.
Cammina senza tempo, la strada degli incontri fugaci come rotta sconosciuta. La pelle è casa. Così lo prende in mano, il mondo. La linea tra il suo paesaggio interno e quello esterno è crollata. E’ il corpo il confine poetico di un percorso, politico e sociale, intricato, complesso e mutevole.
Cammina senza tempo, cigola l’anima nell’accecante buio. La poesia lotta per il suo respiro”.
[Antonio Cipriani]




VIS
tratte dalla raccolta
Parma - Siena 2017

Il mio corredo da sposa

Venti colombi sui fili elettrici
Quaranta ulivi invecchiati
I sogni di 100 bambini a caso
Gli ultimi segreti della fisica quantistica
DNA homo sapiens a random
DNA dei poteri negli ultimi 2000 anni
DNA africani neozelandesi curdi mongoli malesi apaches indios amazzonici
30 visioni alla Van Gogh
15 forme da Giotto Leonardo Michelangelo
nel colore di Rotko

Su e giù per le scale mozartiane
in fuga con Bach Glass Haendel

Le poesie di Emily Dickinson 3 versi di Blake 5 di Baudelaire
1 canzone di De Andrè o Dylan o Cohen
Tutte le passioni di Lorca
2 rock alla Springsteen in un twist con Presley
30 fermo immagine dolenti
da Rosi Risi Monicelli Rossellini De Sica
20 vite alla Piaf
Le voci di Marlene e Mina nel corpo di Marilyn

Tutta La Divina Commedia

Saltellare di corde alla Del Monaco Pavarotti Domingo
fin dentro gli acuti della Callas
Ridere con Totò pensando come Kubrick e Von Trier
Labbra sempre aperte allo stupore
con Chaplin Allen e
Benigni?

Cercare Cristo Buddha Maometto il Tao
per il centro pungente dell’io
comprendere Shakespeare
incontrare Leopardi sulla luna
nei cervelli pronti a morire

Leggere tutta La Divina Commedia

Chiedere ospitalità fra gli scaffali della biblioteca di Borges
fra i volumi bruciati a Siviglia
contando le lingue di Babele

Rileggere La Divina Commedia

  
Giocare a distruggere ogni bandiera
Rinnegare chi ha annientato annienta e offende le donne
Espellere il razzismo da ogni bocca e sinapsi

Correndo su elefanti cammelli cavalli libellule
diventare usignolo giraffa corvo maiale pecora pantera girino delfino

Bere la linfa direttamente da tronchi germoglianti

Sorprendersi a coprire testa e gola come Fellini
scoprirsi clown e acrobata della fantasia
Accettare la vita delle onde
Azzannare con tenacia gli ipocriti

Rileggere la Commedia

Ragionando di logica e illogica
denudarsi agli altri più di Moana
restare in equilibrio con l’essenza

Raggomitolarsi per scoprire la notte più scura
Allertare tutte le proprie cellule
disperderle nelle galassie

Partorirsi senza pudore o censura

Dormire e svegliarsi

Sognare dormire svegliarsi

Chiudere gli occhi in un silenzio senza ma

Sì, è tempo di chiudere la cassapanca

è tempo di sentirsi rosa di Jerico sposa

Il mio corredo da sposa

E se non parlassi più come Francesco?

Il mio pensare sarebbe intimo
col viso ancora bello

conoscerei il senso dell’acqua
sarei ciò che non confesso

Sarei
Francesco lingua degli uccelli
nel coro di terre lune e soli

Non rispondo

2015


Solitudine

Diventa austera la solitudine negli anni,

ha lo splendore della favola

scorre fragile

come un momento
accecante sulla neve


Il Cipresso

Se per caso ti trovassi a guardare la finestra

sul cipresso

immagina il movimento intorno al cuore
immagina la luna dentro le articolazioni
il corso dei secoli nella tua rotula

Ferma l’occhio

2004


Insieme, sempre insieme
fin dal mondo intorno

Girati!

No, non così è troppo veloce

la giravolta beffa i ricordi
fino alla tua apparizione

più indietro

3a alla morte 2014


 

Osservazioni di Luigi Manzi su VIS

Cara Antonella,
ho finito di leggere Vis. Richiede molta attenzione perché deve essere fruito su diversi piani, fra l'altro anche interconnessi.

Già il titolo Vis è un riferimento di larga estensione, che impegna molteplici visioni e ha una lunga tradizione. Non va mai perso di vista durante tutta la lettura. Le varie sezioni sembrano infatti corrispondere ai moti binari (centrifugo, centripeto, diastole e sistole, espirazione ispirazione) che fa venire alla mente anche l'orgone di W. Reich; e quindi il moto di espansione e contrazione con conseguente scarica energetica. L' osservatore (il poeta) si trova in posizione centrale/baricentrica (p.13, successivamente p. 95) da dove capta tali movimenti e ne partecipa come per riverbero oppure risonanza
In apertura, nella prima sezione, si va in direzione del limite esterno, con frequenti immersioni: il cerchio indefinito del cosmo (p.21) la Natura Grande, come la chiami tu, che fa venire in mente l'utero e le contrazioni orgasmiche, la nascita, però ovunque secondo moti lentissimi e accoglienti, epocali direi, addirittura senza tempo (p.12). Anche gli elementi sono cosmici: spirali, particelle impazzite, fotoni, neutrini.
  
Nella seconda sezione, ecco il ritorno e la contrazione: l'umano, il muro, i piccoli gesti, il giorno, la foglia (emblematica p.21). E così via, mentre si avanza circospetti lungo l'itinerario dei testi. A pagina 32 si incontra una sorta di dichiarazione di poetica, se non addirittura di manifesto di vita. E poi oltre, lungo il viaggio, i luoghi ormai cari e pressoché assunti come definitivi per acquetare l'erranza (p. 59), oppure l'orrore e insieme lo sconforto di chi ritorna da una esplorazione sottesa fra inferi e innocenza paradisiaca (p. 69): esperienze concrete quanto inesauribili. Per ricongiugersi poi nei quattro autoritratti (p. 77) che contemplano l'unità forse dispersa e ritrovata.

E infine l'Appendice, che è in fondo la premessa all'intero libro, inesauribile per la verità, posta il posizione defilata per consentire al lettore di procedere a suo agio durante l'itinerario, al riparo di moti invasivi e intimidazioni, così di moda nei tempi attuali ispirati alla captazione e al possesso. Laddove invece è atteso dalla Natura Grande, generosa, dalla sua quiete contemplativa che si espande da un Vertice puntiforme, paradossalmente esteso oltre l'orizzonte ... Grazie per la lettura che mi hai offerto, durante la quale appare anche qualche prezioso spiraglio della memoria...

P.S.
Ci sarebbe molto altro e molto altro da dire perché tocca argomenti aperti per noi ma anche per specialisti, argomenti che assillano addirittura l’umanità e che, per tentare di risolverli (o fingere di risolverli) vengono affidati alla precarietà della poesia.

Un caro abbraccio, Luigi


Altre Poesie
I Libri

Le Nessuno

Racconti

Presentazione di: [Antonio Cipriani]
Aprile 2025


Mindskin

Poesia

Chelsea Editions, New York 2011


Venere Minima

Romanzo in versi

Rupe Mutevole, Bedonia 2009

Come Filigrana Scomposta

Racconto d'amore, tango

Rupe Mutevole, Bedonia 2008


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